(Ghost Record Label / Irukandji Booking Live Prom.) Il primo album di Innerload è del 2011, si intitola “React” ed è stata la SG Records a pubblicarlo. In otto anni l’heavy metal band ha vinto il concorso “Bande Sonore” a Verona, con la canzone “The Wizard”, mentre la scrittrice Kety Franzolin ha usato un loro brano come trailer di un suo nuovo libro. In questo arco di tempo anche i fisiologici assestamenti di formazione, i quali hanno comunque pian piano portato ad oggi gli Innerload. “Again” dimostra che l’heavy metal dei veneti non è arrugginito. L’album è grintoso, presenta un buon pacchetto di riff e, soprattutto, un cantante, Cortez, ovvero Marco Cortese, che quando eleva la sua voce roca ed energica, infonde un tocco di estro nelle canzoni. Le chitarre sono strutturate per un lavoro a due, nel senso che c’è quella tipica suddivisione di compiti e cooperazione canonica dell’heavy metal. I riff diventano rocciosi quando le due sei corde seguono la stessa linea, mentre le armonizzazioni, forse poche in questi quaranta minuti, sono comunque di buona fattura. Non da meno gli assoli, sempre svelti, lucidi, concreti nel produrre melodie e rasoiate di adrenalina. Tuttavia Innerload non sono una canonica band heavy metal, nel senso che nelle pieghe del sound e dell’arrangiamento, si avvertono anche soluzioni anche tipicamente heavy. Un esempio possono essere alcune situazioni in stile primi Anthrax o Ozzy Osbourne, oppure di carattere hard rock. “Again” è una sintesi di cose che esprime lucidamente il modo di suonare dei giovanotti veneti. “I Am the Evil” è una canzone memorabile, anche per la cura dell’arrangiamento e non da meno gli spunti personali che che tutti hanno saputo inserire.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10