(Autoproduzione) I canadesi Iron Kingdom offrono esattamente ciò che vogliono i defenders più incalliti: heavy metal a tinte epiche, duro e puro come la copertina di questo “Ride for Glory” o l’aspetto dei membri della band. E poco male che nelle canzoni di questo disco ci sia qualche ingenuità: contribuisce ad aumentare il fascino naïve del platter. Dopo l’agile intro, la lunga “Leif Erikson” è grezza e barbarica al punto giusto: il sound è quello dell’us metal più oscuro ed epico, dalle trame complesse, che possiamo trovare nei Powers Quest, negli Skullview, negli antichi e gloriosi Lost Empire, se non nei primi album dei nostri Domine. È fantastica in particolare la chiusa dai toni heroic fantasy. Si passa poi a tematiche orientali con la sognante “Lady Trieu and the Kingdom of Wu”, dall’affascinante e incalzante break strumentale, che nei passaggi più tirati ricorda anche gli Helstar; la veloce “Samurai” gioca con le stesse tematiche. Highlight del disco è sicuramente “Night Attack”: multiforme, incalzante, buia fino a toccare i Cirith Ungol. Né sfigura la conclusiva “The veiled Knight”, che passa da momenti cadenzati ad altri più energici. Un buon prodotto di genere per i viaggi di quest’estate!
(René Urkus) Voto: 7,5/10