(autoproduzione) Irreverence sono una pregevole realtà del thrash/death metal italiano. Attiva da oltre venticinque anni, la band lombarda ha pubblicato in totale sei album e dei quali tutti di un buon livello. Questo sesto album arriva dopo l’EP “Scapegoat” del 2020 e dunque a sei anni dal precedente album “Still Burns”. Anche questa volta gli Irreverence si presentano con questo suonare equilibrista, cioè sospeso tra il thrash e il death metal, anche se la band, a stretto giudizio di chi scrive, è da sempre una diretta conseguenza del thrash metal. I brani che formano “Forsaken” sono come da copione ben articolati, con qualche concessione a una violenza sovraumana. Come in “Black Hearts”, dove la band accelera a dismisura sull’assolo di chitarra. All’edificare il proprio personale sound, un po’ cupo, articolato con pattern ritmici spesso saettanti che sospingono riff ringhianti, freddi in certi casi e pronti a sparare brevi ma decise raffiche melodiche. Proprio le chitarre nel loro suonare ritmico lasciano spazio alla batteria di Davide Firinu a prestarsi in soluzioni di arrangiamento. Ancora una volta gli Irreverence si mostrano abili nel suonare, ma nell’essere saltuariamente immediati: “Forsaken” come già accaduto in passato, è un album frutto di musicisti capaci ma è un lavoro da ascoltare più volte per assimilarlo. Causa sono i tanti cambi e le articolazioni che pur essendo un valore, sottraggono immediatezza e forse condizionano le melodie. Vando Alberto Rosa ha creato per la band una copertina sontuosa.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10