(Indie Recordings) Sono scomparsi per quattro anni i norvegesi Iskald, quattro anni dal loro feroce “Nedom Og Nord” (recensione qui). Rispetto proprio al disco precedente, qui risultano più diretti… leggermente meno atmosfera, qualche divagazione tecnica in meno ma un globale sguardo all’efficacia ed al dettaglio piuttosto che ad un lavoro complesso. Basso suonato divinamente, drumming carnale, chitarre viscerali, vocals violente e tuonanti: “Innhøstinga” è impattante, grintoso e affascinante. Ci sono i pezzi lunghi del disco precedente, senza però esagerare, a favore di una fruibilità intensa e godibile, ed il risultato è glaciale, maligno ma sempre intenso e deliziosamente violento. Intensa e sostenuta, con un inizio fantastico, “The Atrocious Horror”. Ricca di crescendo e di brutalità “No Amen”, glorioso il mid tempo su “Offer Av Livet”, brano con un basso superlativo. “Even Dawn Drew Twilight” è variabile: offre blast beats forsennati ma anche parentesi atmosferiche ed un crescendo possente ed incalzante. Irresistibile “Resting, Not In Peace”, tagliente “De Siste Vintre”, graffiante e pesante “From Traitor to Beast”, intensa la conclusiva title track. Secondo album, dei cinque pubblicati, con titoli e molti testi in lingua madre. Dopo tredici anni di attività, la band sembra aver trovato la dimensione giusta, il collocamento perfetto nella scena nordica. Tecnica senza risultare post o prog. Violenza senza cadere nell’old school o nell’ovvio. Intensità ed atmosfera dosate con intelligenza danno vita ad un disco black metal assolutamente imperdibile!
(Luca Zakk) Voto: 8/10