(Autoprodotto) Quando si parla di prog metal, il riferimento è uno e uno soltanto, ossia i Dream Theater. E a loro cercano di misurarsi i nostri Isometry, qui presenti con un album autoprodotto; le dieci tracce che compongono l’opera sono molto articolate, con un uso massiccio e aggressivo della batteria, che tende a tratti a sovrastare gli altri strumenti. Naturalmente, la struttura stessa dell’opera non permette di fermarsi al primo ascolto, ma l’impatto globale dopo che si è giunti alla fine del cd da una forte sensazione di coerenza e coesione tra le tracce. Tra alti e bassi, il platter scorre bene, complice una produzione che a tratti necessiterebbe di ulteriori aggiustamenti, pur assestandosi su livelli piuttosto alti. Sicuramente una prova positiva, che lascia intravedere nuove potenzialità da esplorare…

(Enrico MEDOACUS) Voto: 7,5/10