(Massacre/Audioglobe) La progressive metal band Ivanohe è stata la prima formazione in cui ha suonato Andy B. Franck, cantante dei Brainstorm e artista abbastanza noto nella scena tedesca. Forti di sei album e di una carriera quasi ventennale, i nostri danno alle stampe un album prog non innovativo ma sicuramente godibile. Analizziamo allora i brani. Subito la titletrack, con le sue atmosfere labirintiche ma mai troppo laccate, mentre la successiva “Human Letargo” punta maggiormente sulle tastiere e prende una direzione che definirei power/prog. “War of the Centuries” fa pensare naturalmente ai Symphony X nella sua maggiore durezza, mentre “Madhouse” è una sorta di ballad con una prima parte affidata unicamente a trame di synth e tastiere, e una seconda dove esplode la piena strumentazione. La suite in tre parti “The symbiotic Predator” presenta due momenti strumentali, dove tutti i membri della band hanno modo di farsi notare, e un ultimo passaggio con cantato, “Late Recognition”, dai toni veramente spigolosi fino a essere taglienti. Con la conclusiva “Symbols of Time” (risuonata sulla base dell’originale del 1995) ci godiamo un progressive più canonico ma non per questo meno riuscito. Che dire? Nessun difetto in questo “Systematrix”, che non cambierà le regole del prog ma piacerà certamente a chi divora queste sonorità.
(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10