(Svart Records) Secondo capitolo della trilogia per il finlandese Mikko Joensuu (qui la recensione della prima parte). Continua la ricerca dell’anima con sonorità folk, malinconiche, un po’ tribali, un po’ atmosferiche, deliziosamente melodiche e coinvolgenti. Un percorso tematico, un concept, che passa da una bellezza luminosa ma triste all’accettazione del reale, del fatto che dio non esiste, portando a luce e felicità osservate con mentalità analitica, con spiegazioni logiche e manifestazioni della natura. Questo cambio rispetto al capitolo precedente si manifesta con prepotenza quando le sonorità diventano più aspre, più pesanti, più rock… specialmente con il brano “No One Knows”, il quale si allontana dai concetti ambient ed atmosferici per abbandonarsi alla risolutezza del rock, con una certa grinta, un po’ di rabbia, della malinconia non più sussurrata ma urlata ai venti. Stupenda l’ambientazione surreale di “Sunshine”, rock senza tempo -rock spaziale- con “There Used To Be a Darkness”, epica, biblica e tragica la lunghissima conclusiva “I Gave You All”. Le sorprese non terminano con Mikko Joensuu. E non termineranno con il prossimo, il terzo, l’ultimo capitolo. Rimanete sintonizzati…
(Luca Zakk) Voto: 8/10