(Steamhammer / SPV) Evvai! Questo genere, l’hair metal non muore mai! Qualche battuta d’arresto quando saltò fuori il grunge… ma poi il grunge è praticamente deceduto (in verità non aveva mai goduto di buona salute…) mentre l’hard rock non ha mai smesso di fare proseliti: siano essi i ragazzi delle nuove bands che anche oggi fanno canzoni ottaniane… o i fans nostalgici dell’epoca d’oro del rock, i quali -grazie ad act come John Diva & The Rockets Of Love- possono gettare la nostalgia nello stesso bidone dove sta marcendo quell’altra cosa… come si chiamava… ah, il grunge! Terzo album, una manna dal cielo, ovviamente quello soleggiato della California, tra piscine, feste, femmine, eccessi e sballi di ogni tipo! Riscalda l’etere la title track, prorompente e seducente “God Made Radio”, mentre quella “Runaway Train”… è roba pericolosa… la canterete a squarciagola fin dal primo ascolto… un brano che si installa nel cervello, mettendo le radici! Lasciva “Thunder”, luminosissima… anzi, accecante “Believe”… e che vibrazioni riesce ad emettere! Immensa la nostalgia che emana “Back In The Days”, struggente “Hit And Run”, ovvero la ballad immancabile in un disco di questo tipo. Festosa in maniera tanto sfacciata quanto irriverente “Boys Don’t Play With Dolls”, scatenato l’inno intitolato “The Limit Is The Sky”. In chiusura la provocante “Capri Style” e l’ipnotica “Wild At Heart“. Un disco ottantiano fino all’osso, devoto agli spandex, ai tacchi alti, alle musicassette, alle pollastre che sfrecciano sui pattini sul lungo mare vestite con un esile bikini, alle notti folli che non finiscono mai. Un costante e micidiale revival di quell’atteggiamento, quella moda, quei colori e -soprattutto- di quel sound che dominava la strip degli anni ’80, quando bands come i Crüe, i Ratt e i Poison dominavano la scena. Un album che scorre impetuoso, che ti cattura, che ti prende per mano a partire dall’intro, accompagnandoti poi lungo un viaggio fantastico, pazzesco, da sogno, un viaggio scandito da questi undici irresistibili brani!
(Luca Zakk) Voto: 9/10