(By Norse Music) Miti, folklore, anche cultura e tradizioni e non marginalmente le atmosfere della Norvegia, nonché di quelle scandinave, trovano posto nella musica dei Kalandra da oltre dieci anni. La band capitanata dalla celestiale voce di Katrine Stenbekk vede elementi di nazionalità appunto norvegese ma anche svedese. Un suonare che rivede i canoni stessi del folk e rendere assimilabili e contemplativi i temi proposti da questo aggancio culturale e facendosi così conoscere anche al di fuori dei propri confini nazionali, proprio come altre realtà delle terre del nord tipo Eivør, Wardruna, Sylvaine, Myrkur oppure Lindy-Fay Hella per citarne alcune. “A Frame of Mind” è una delicata e cristallina espressione di luoghi lontani, magici, pervasi da una natura dominante, attraverso una musica che nasce dal bisogno intrinseco dei musicisti. L’album è una profonda analisi psicologica e spirituale espressa dalla band e dunque per temi combacianti con quelli dell’essere umano in generale. L’alternative rock con brevi fiammate metal è contaminato dal folk per un sound che in ogni sua piega appare misurato e ben calibrato, con occasionali accenni pop. “Hytta” è una strumentale docile, naturalistica, mentre l’opener “I Am” ha un impatto tonico, deciso ma altamente melodico quanto in “Are You Ready?”. C’è ampio spazio per la delicatezza e l’elegia acustica nella chiusura affidata a “Segla” e “I Remember A Tine”, quanto atmosfere gloriose e celestiali in “A Life Worth Living”. Dieci pezzi riusciti e in grado di intrappolare la sensibilità dell’ascoltatore.

(Alberto Vitale) Voto: 9/10