(Autoproduzione) Ottimo esordio per Kampvogn, formazione danese nata nel 2019 e dedita ad un death metal claustrofobico e pesante, più incentrato sul groove che sulla velocità esecutiva. L’unica cosa che mi spiace è il fatto che i testi siano in danese, lingua che non conosco minimamente e quindi non posso approfondire i temi trattati, apparentemente incentrati su vicende riguardanti la prima guerra mondiale. Un vero peccato, perché sono un appassionato di storia, in particolare proprio del periodo delle due guerre mondiali. Musicalmente, la formazione scandinava ci offre un pugno di brani decisamente validi, stilisticamente vicini, non a caso, ai Bolt Thrower, ma anche a band quali Carcass e Cannibal Corpse, il tutto con una produzione tipicamente svedese, con chitarre abrasive e taglienti. “Genneboret Af Bajonetter” è ipnotica ed epica nella sua monoliticità, mentre “Vaadt Pus” alterna parti sulfuree a buone accelerazioni, per un brano stilisticamente non lontano dai Morbid Angel. “Kadaverkompost” è lenta, mortifera e morbosa, sembra proprio di essere in una trincea dopo un combattimento, tra sangue, mutilazioni e morte. Un ottimo esordio per una band musicalmente già matura ed in grado di miscelare alla perfezione groove e brutalità.
(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10