(Skulls And Flames Recordings) A distanza di quasi tre anni dalla data inizialmente prevista, esce finalmente il secondo album degli Svedesi Kaross, band non molto prolifica considerando che esiste dal 2002, ma fautori di una musica di ottima qualità. Questo ritardo è stato causato da alcuni screzi con la precedente casa discografica, che ha causato il blocco della pubblicazione dell’album, che sarebbe dovuto uscire ancora nel 2013. Fortunatamente la band è riuscita a acquisire nuovamente i diritti, permettendone finalmente l’uscita. Sarebbe stato un peccato se l’album non avesse mai visto la luce, vista l’ottima qualità delle composizioni proposte dalla formazione Scandinava. Il sound dei Kaross pesca dallo stoner e dal doom degli anni ’70, ma con una produzione più moderna, dando vita a dieci brani pesantissimi, compatti ed efficaci. Immaginiamo un mix tra Black Sabbath, Orange Goblin e Black Label Society, e potremmo farci un’idea abbastanza esatta della proposta musicale dei Kaross. Le chitarre, estremamente heavy nelle distorsioni, macinano riffs avvolgenti di matrice blues, sostenuti dall’ottimo lavoro ritmico di basso e batteria che, pur non producendosi in chissà quali virtuosismi, conferiscono una buona solidità alle composizioni. Sarebbe stato davvero una grossa perdita, de questo album non avesse avuto modo di uscire. Sembra che sia già pronto un nuovo disco, che dovrebbe uscire entro quest’anno. Attendo con impazienza.
(Matteo Piotto) Voto: 8/10