(Nuclear Blast Records) Giungono al loro tredicesimo album i Kataklysm. In ventisette anni, la formazione canadese è riuscita a cambiare radicalmente il proprio sound, mantenendo allo stesso tempo uno stile facilmente riconoscibile. Un’evoluzione che ha visto i nostri passare dal death metal furioso ai limiti del grind proposto agli esordi, ad un approccio più groovy e melodico, senza per questo rinunciare all’aggressività. Non mancano certo le partiture efferate, con blast beats e chitarre impazzite, solo che ora sono mediate da mid tempo corposi e soli melodici. Una sterzata verso il melodeath avvenuta gradualmente, culminando nel precedente lavoro “Of Ghosts And Gods”. Con quest’ultimo “Meditations”, i Kataklysm si mantengono su queste coordinate, offrendo però una prestazione decisamente più convincente rispetto al pur buono predecessore. Il songwriting è più scorrevole e meno forzato, con i brani che rimangono in mente all’ascoltatore, cosa raramente riuscita in passato ai canadesi. Più accattivanti quindi, ma non per questo ammorbiditi. Un album potente, brutale, melodico e dannatamente catchy; sicuramente l’apice compositivo da una quindicina di anni a questa parte.
(Matteo Piotto) Voto: 8/10