(Iron Bonehead Productions) Dopo l’ottimo “Magnus Venator” dell’anno scorso (recensione qui), ecco un potente 7” da parte del super gruppo greco, composto a gente che suona anche con Varathron, Hail Spirit Noir, Aenaon, Melan Selas e Agnes Vein. Black metal, ricercato ma anche tradizionale, ricco di componenti sinfoniche, un assalto possente reso glorioso dalle tastiere ma anche tagliente grazie a riff che spesso amano lasciarsi andare a teorie più thrash e death. I due brani seguono la scia stilistica dell’ultimo disco ma sanno rivelarsi molto intensi e coinvolgenti, anche se la durata complessiva dell’edizione non arriva nemmeno a dieci minuti. “Descending to Acheron” parte furiosa, thrashy, crescendo poi in senso melodico, verso un mid tempo, un groove monumentale e blast beats che non fanno prigionieri. La seconda traccia, “Premonition of Doom”, è più black, è ricca di tremolo, di licks penetranti ed offre una tendenza epica esaltata dalle ottime tastiere. EP potente, solido, dinamico, efferato: due brani maestosi, legati all’epoca d’oro del black con quella inconfondibile componente tipica del metal estremo ellenico!
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10