(Medusa Crush Recordings) Gli split sono spesso delle entità accessorie, utili solo a farsi pubblicità grazie a chi fondamentalmente compra il disco per “l’altro lato”. Ma non è questo il caso. Siamo di fronte infatti ad un prodotto più che pregevole per più motivi. Primo: i gruppi in questione sono validi. I Keeper hanno pubblicato finora solo un demo nel 2014 intitolato “MMXIV”, mentre i Sea Bastard hanno all’attivo ben due album pubblicati dal 2012 a oggi. Ma entrambi sanno il fatto loro e danno tutta l’impressione di aver chiaro dove andare a parare. Secondo: il materiale non solo è inedito, ma è probabilmente quanto di meglio abbiano prodotto i due gruppi nella loro seppur acerba carriera. I primi americani, i secondi inglesi, sono accomunati per la loro dedizione al doom lento e catacombale, quello registrato nelle cantine in presa diretta e atmosferico come pochi. Con “777” i Keeper pagano dazio ai Reverend Bizarre più oscuri e ai Triptykon di Warrior, con suoni alienanti e cantato rabbioso e malefico. I Sea Bastard invece prediligono il doom più “classico”, fatto di toni bassi e voce cavernosa. Entrambi i lati delizieranno i palati degli amanti del genere con ben 35 minuti totali di musica. E che musica. Ottimi.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10