(I, Voidhanger Records) EP di debutto per i finlandesi Khanus, autori -a loro dire- di un ‘metallo sciamanico della morte’. Le quattro traccie sono corte. La prima e l’ultima fin troppo. Per il resto emerge del doom con influenze death o black. Ma niente di più. Singer possente ma decisamente non distintivo e nemmeno i cori femminili che compaiono su “The Daughters of Fire” risollevano il livello artistico. Nella musica dei Khanus c’è una componente ossessiva e psichedelica decentemente costruita e certe divagazioni che si elevano al di fuori di tutte le regole musicali e stilistiche… ma poi ci sono solo alcuni riff efficaci troneggiati da una voce potente anche se non esaltante. Siamo davanti a qualche limite creativo, sia qualitativamente che quantitativamente (praticamente solo due canzoni). Per il resto rimane poco, sia nel contenuto che nella mente dell’ascoltatore.
(Luca Zakk) Voto: 5/10