(Wrath of the Tyrant Records) Altro gruppo che attinge dall’immensa e sconfinata fonte d’ispirazione di Tolkien. A prescindere dal fatto che darei 10 decimi solo per il logo, ma qui c’è musica di qualità. Dopo un’intro che sa di Mortiis della prima era ecco scatenarsi un black furente e molto grezzo, dal sapore dei primi Bathory. Poi, quando sembra facile inquadrare il cd ecco spuntare una sorta di breve ballata dal retrogusto celtico… poi il cd torna su coordinate nettamente black. Insomma, il disco segue un copione piuttosto scontato, questo va detto. Ma va comunque riconosciuto che il lavoro prende, l’atmosfera regge ed è ispirata anche se proprio in virtù della fonte di ispirazione, ormai trita e ritrita specialmente in ambito black, non si può certo parlare di qualcosa di nuovo.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10