(autoproduzione) Spudoratamente anni ’70. Oh, ma quanto dannatamente settantiani sono questi tre ragazzi dal look a cavallo tra lo sleaze ed il ‘come diavolo gli gira al mattino’! Sono Italiani, hanno una storia travagliata che risale al 2013, line up variabile, ma un vocalist che siede dietro le pelli, cosa alquanto rara nella scena sia odierna che tradizionale. Quaranta minuti di rock poderoso, pieno di iniezioni classiche ma anche sleaze, glam e hard rock… arrivando fino al punk. Voce sconvolta, pazza, instabile… melodica… ed un groove infinito. Elettrizzante “Cooperate”. Suggestiva e sognante “Messin’ Around”. Punkeggiante “Too Old”. Feeling southern su “Dirty Old Town”. Provocanti “Nanananana” e “The Man On The Hawling Machine”. C’è una potenza vintage hard rock su “Get It On”, ed un feeling nostalgico “Hazy Days”. Radici rock & blues con “The Cities Are Burning (With Rock’n’Roll), ancora potenza punk con la conclusiva “Ready To Take a Ride”. Band che punzecchia, provoca e stimola. Sono vergognosamente fuori epoca, ma sfacciatamente attuali, impattanti ed estremamente convincenti!
(Luca Zakk) Voto: 8/10