(Columbia Germany) Da almeno vent’anni sulla cresta dell’onda, per un genere, il metalcore, che almeno per ora appare giovane o quanto meno attuale. Lo sono ancora anche gli statunitensi Killswitch Engage? “Atonement” non porta alcuna novità nel DNA musicale degli americani, anzi i pezzi alla lunga risultano seriali nella struttura, pur mostrando soluzioni melodiche differenti nel corso dell’album. Conviene concertarsi sui singoli pezzi di “Atonement”, ovvero sull’eventuale valore delle singole canzoni e di quanto possa incidere sull’ascoltatore. I KSE banchettano con i resti dei Pantera, “Know Your Enemy”, con “I Am Broken Too” guardano, forse, ai Dark Tranquillity, mentre portano in alto la propria ispirazione con “I Can Be The Only One”, “Take Control”, “Unleashed” e poi si mette in mostra il duetto vocale tra Jesse Leech e Howard Jones, il secondo sostituì il primo per un certo periodo. La cosa appassionerà certamente i fan, anche per il fatto che “The Signal Fire” è un’ottima canzone. Non l’unico duetto per Leech, vista la presenza di Chuk Billy dei Testament in “The Crownless King”. Tuttavia proprio questa composizione potrebbe ricordare almeno decine di altre della band e questo appunto a conferma di quella serialità serpeggiante di cui sopra.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10