(Hellstain Productions) Secondo album in ben… 20 anni di esistenza per questa black metal band norvegese… la quale, a dire il vero, continua nella cavalcata dell’inattività visto che questo disco è stato registrato tra il 2015 ed il 2016! Resta un po’ un mistero cosa succeda dietro le quinte: si sa solo che la band esiste, oltre che essere decisamente letale dal vivo. Draug (Vrangsinn and the Arsonists, live per Djevelkult) alla voce, ovviamente, poi Hrafn (Svidd e Vrangsinn and the Arsonists) e jK (Svidd) alle chitarre, Januz Skroemt Kvirinus Bifronsson (Svidd e Vrangsinn and the Arsonists) al basso e Nødset alle pelli… ma nel disco sono ospiti una miriade di altri artisti, tra questi Dødsherre (Djevelkult), Nasreten (Carpathian Forrest), Cornu (Svikt), Lianne Krossburner (ex-Edenkaiser), Skrotmunn Blåskrott (Likfunn), oltre a Blodkreft che ha curato l’intro di “Nattevred”, un brano tanto feroce quanto epico grazie alle voci corali. “Tårer Av Sand, Et Liv I Grus” è una bomba con quale mid tempo tuonante, “Den Som Hater” è la sintesi melodica della minacciosa atmosfera del black. Puro black con “Offer”, rocambolesca “En Slaves Frihet”, letale “Manifest By Murder”, vecchia scuola con la feroce “Vandringa”, provocazione con “Jakten På Visdom”, totale devastazione con “Parasittenes Planet”, decisamente pericolosa “Narkose Psykose”. Volete black metal vero? Radicale? Estremista? Puro ed efficace? Capace di inglobare un feeling ancestrale fatto di punk, black’n’roll, death metal e adorazione del demonio?Ecco… qui lo stesso moniker è un messaggio forte e chiaro: cosa volete di più?
(Luca Zakk) Voto: 8,5/10