(Heidens Hart) Disco dalla lunga gestazione (contiene pezzi dal 2017 al 2019) che sembra comunque non avere perso smalto, quasi come un vino che restando a decantare non fa altro che migliorare. Ecco allora un black molto solido, impostato sulla velocità e l’aggressività. Canzoni molto compatte e ben calibrate, frutto di un lavoro certosino, che portano l’album ad avere una buona struttura complessiva, un generale clima di equilibrio che pervade tutta l’opera, che a dire il vero assume un ruolo più corpo di un semplice EP. Disco riuscito, che di sicuro va a comporre un nuovo tassello in una discografia che, si spera, possa durare il più possibile.
(Enrico Medoacus) Voto: 8/10