(Indie Recordings) Voglio essere franco: non avevo idea di chi fossero questi quattro svedesi, questi Knogjärn. Ignoravo la pubblicazione di questo album avvenuta senza etichetta lo scorso maggio, ma ne vengo a conoscenza solo ora, grazie alla geniale reissue della Indie la quale offre pure una bonus track aggiuntiva. Indagando un po’, salta fuori che sono al terzo album in cinque anni… e qui inizierebbe la solita pantomima esplicativa, la solita trafila di informazioni tramite le quali dovrei darvi info sulla band e sul disco in esame. Ma davvero? Tante informazioni…. ma tutta roba che, diciamocelo, non frega un cazzo a nessuno, chilometri di parole che nessuno di voi leggerà. Mai. Ok! Perfetto! Perché con i Knogjärn c’è poco da leggere, poco da pensare, poco da riflettere… con i Knogjärn esplode il pogo, il mosh, la pressione sanguigna va alle stelle, l’adrenalina pompa e i muscoli si contraggono, pronti per il prossimo poco educato impatto! Un’idea? Immaginate gli Alfahanne (anche questi tizi cantano in Svedese), mescolateli con del punk, con dell’hard rock ricco di groove, un pizzico di thrash, di speed… e poi infilateci dentro i riff più accattivanti dei Pantera. Questi sono gli Knogjärn e questo è “Stora Och Farliga”. Che la nuova edizione contenga pure la nuova traccia, “Älskar Ingen”, fresca di fucina, a me… a voi, fregherà molto poco. Tanto forse non li conoscevate prima, quindi questo album suonerà comunque nuovo e piomberà con cattiveria al suolo, generando un fragore tellurico. Sconsigliato per lo yoga, sbagliatissimo come musica d’atmosfera per relax zen, evitiamolo mentre ci si gode un massaggio, pericoloso alla guida e completamente fuori luogo per la serata romantica con il partner sessuale dei vostri sogni. Tuttavia, se la serata vuole essere inaffiata dall’alcol, non liturgica ed assolutamente molto poco casta… allora i Knogjärn a palla che torturano le casse dell’impianto HIFI potrebbero essere, anzi sono la soluzione giusta!
(Luca Zakk) Voto: 9/10