(Argonauta Records) Tornano con un terzo album gli olandesi Komatsu, con il loro massiccio e travolgente sludge/stoner che ama abbandonarsi al rock ed al metal, ma anche ad un ventaglio ampio di sonorità trasversali. La loro musica è diretta ed assimilabile con semplicità, anche se ogni riff, ogni fill, ogni cambio rivela tecnica, fantasia e creatività… tutte caratteristiche pensate per mettere in piedi un muro sonoro mostruoso, restando comunque fruibili anche in ambienti lontani dallo stoner… forse grazie alla versatilità ed al sono cristallino della voce del frontman. Subito irrequieta e tagliente “I God Drive”. Pulsante “Prophecy”, pesante “10-4”, provocante e melodica “Surfing a Landslide”. Mid tempo massacrante con “Love Sceams Cruelty”, un brano che fa pensare ai Black Label Society. Psichedelica e deviata “Komatsu”, intensa e cadenzata la title track, bizzarra e dannatamente bluesy “Walk a Mile”. Disco travolgente, sempre dinamico, sempre caratterizzato da un suono avvolgente e ricco di energia. Stoner? Sludge? Doom? Certo, ci sono dei circoli viziosi tipici di questi generi, ma i Komatsu attingono da tutto e creano un proprio identificativo sound, un personalissimo e devastante blend!
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10