(Autoproduzione) È un po’ come ascoltare un documentario quando c’è un lavoro dei Koza Noztra. “Sancta Delicta – Atto I” è un EP che con il secondo comporrà il nuovo album (il secondo EP vedrà la luce alla fine del 2015). “Cronaca Nera”, precedente lavoro, ha visto le stesse modalità, ovvero due EP (QUI e QUI) per una disamina sociale a 360°. Ora è lo stato il tema scelto da L’Onorevole (voce), Il Diacono (chitarra), Recupero Crediti (chitarra), Calibro 9 (basso) e Il Terrificante (batteria). Il concetto che alberga in “Sancta Delicta” è questo: il delitto di stato è un rituale che permette di consolidare lo stato stesso, la sua forza, il proprio potere. Uccidere sotto la spinta del male e per permettere che sia questo il motore del tutto. Lo scorrere del sonoro, fatto di parole chiare e nette e da suoni ricolmi di speed metal, crossover e heavy metal, è il rivedere atti violenti che hanno infestato il suolo e la società italiana e non da meno quelli odierni che tanto somigliano a episodi del passato. Ovvio, lo stato è lo stesso, formato da chi prima era una comparsa o uno studente del male, oggi è diventato attore protagonista, ma ancora peggio chi prima era un protagonista è ancora lì. Niente cambia ed anche il sound dei Koza Noztra non è cambiato, ma la musica è scintillante ed è l’ideale cornice a un discorso che non si esaurisce. Un discorso fatto di spietato cinismo e cruda ironia.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10