(autoproduzione) Italia trema, i Koza Noztra sono tornati! Il Diacono – Maurizio De Paola, direttore di Rock Hard, tra le tante cose – e gli altri, cioè L’Annunciatrice, Recupero Crediti, i due chitarristi con Il Diacono, Calibro 9, basso, e Il Trafficante, batteria, L’Onorevole, voce con Le Vestali ai cori, mettono sul tavolo una nuova istantanea, un dossier del nostro paese. I suoi loschi affari, ma alla luce del sole, vengono rimessi in circolo, spiegati e maledetti, in questo hard rock-speed metal asettico da ogni tipo di routine, dedicato a un arrangiamento nel quale musica e parole siano una giusta e accattivante versione di un discorso sulla nostra società. Band, i Koza Noztra, musicalmente più matura, affinata proprio nell’arrangiamento e nei suoni, sempre la stessa e sempre l’unica a veicolare un messaggio testuale e musicale importante, serio, ironico… da Koza Noztra! “Sancta Delicta – Atto II” – in realtà è il terzo album della band, QUI gli altri) è un manifesto definitivo di parole all’arsenico. Spettacolare la trasposizione del controllo e manipolazione del popolo da parte dello Stato, attraverso una formula magica:
«Coda di crisi finanziaria…
Sangue di pulizia etnica…
Pelle di emergenza sanitaria…
Lingua di controllo dei media…
Sarà la nostra, la nostra, la nostra… MAGIA NERA!»
È “Illuminata / Magia Nera”, canzone nella quale compare anche Agghiastru (mastermind di Inchiuvatu). La band punta il dito verso il malaffare politico, sociale e di costume del nostro paese, ma allarga i confini del proprio messaggio a tutto il mondo. La guerra, il potere e i suoi mezzi, come il controllo dei media, delle risorse, il condizionamento del popolo con politiche di lavoro e sanitarie, sono aspetti marci e opprimenti che possiamo intravedere in ogni società del mondo moderno. L’album lo si potrebbe definire, usando un termine di una volta nell’ambito della musica, fortemente politicizzato! “Sancta Delicta – Atto II” è un nuovo atto, forse il più alto fino ad oggi per i Koza Noztra, ma con tutto lo schifo che c’è in giro, la loro ‘bestia creativa’ avrà ancora di cosa alimentarsi.
(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10