(Wormholedeath Records) Album tanto eccentrico quanto stimolante questo del duo dark/goth metal austriaco Krankheit. C’è metallo, ci sono riff taglienti, si sente una certa familiarità con i Rammstein e questo non solo per la lingua madre usata nelle canzoni; ma gli austriaci nella loro musica iniettano un pizzico di follia capace di rendere tutto molto più frizzante, estremo se vogliamo, dissacrante. La particolarità identificativa è quel riesumare, rivedere o rielaborare pezzi di musica classica (Mozart, Beethoven, Brahms, ecc) ed inserirli in un assalto sonoro frontale, dannatamente metallico, assurdamente micidiale. Oscura e teatrale la title track, marziale e catchy “Kommunikation”, geniale “Bett des Prokrustes” che gioca con una versione heavy della ”Sinfonia N. 40 in sol minore” di Mozart… come succede con “Ave Maria”, l’altra canzone tanto brillante quanto inquietante che si lega con grande musica del passato. Tetra e decadente “Neid”, travolgente e pulsante “Müll”. Si va su toni più pesanti con “Exorzist”, brano che vede ospite Antichrist 666 (Andrés Vargas), front man della black metal band colombiana Thy Antichrist. In chiusura “Endlich”… ancora una superlativa fusione tra musica classica con heavy/dark metal. Album che canta di lati oscuri e profondi abissi… un ritratto astratto del nostro tempo, sfruttando la metafora del gigante Gargantua (dal romanzo di François Rabelais). Guardateli. Sono astratti. Sono degli zombie. Sono minacciosi. E la loro musica dipinge esattamente questo ritratto tanto oscuro quanto meravigliosamente mostruoso.
(Luca Zakk) Voto: 8,5/10