KREMLIN – “Decimation of the Elites”

(Godz Ov War) Oscura band del Canada questo trio underground che è l’essenza del marcio. Kremlin è una malformazione del death metal svedese della prima ora, imbastardito da scatti brutal. Band possente, grazie anche a distorsioni roboanti, una già citata attitudine underground, eppure l’arrangiamento generale dei pezzi è ben eseguito. Neutron Cannon, batterista e voce, una militanza negli Infernäl Mäjesty, Nuclear Grinder, chitarrista, e Lord Disintegrator al basso, celebrano mezz’ora di estremismo attraverso un death metal ruvido e un po’ scandinavo, ricco di scatti in velocità e una durezza generale che riporta alla mente Autopsy, Cadaver e Carbonized. Neutron Cannon è un devastatore, un terremoto che percorre l’intera scala richter, un batterista che sa associare pattern ritmici agili e strutturati ad altri che si espandono con indicibile violenza. Le sei corde sono roche, fragorose, mai stabili in fatto di stile, mutevoli perché tra un death old style e un crust-thrash amorfo e violento. Anche il basso è un turbinio di cose, ma la produzione tende a nasconderlo. Crudo, violento eppure suonato con maestria, “Decimation of the Elites” è un debut album niente male.