(autoproduzione) Nell’universo del black metal spesso le radici culturali, sociali ed etniche sono spesso un fondamento, non solo tematico ma anche come ispirazione stessa del genere. Kre^U sono una formazione sarda che espone nel proprio black metal appunto le proprie radici che affondano nel cuore della Barbagia, nella sua natura e nelle storie dei banditi del periodo sabaudo che hanno lottato per l’indipendenza. Tuttavia il discorso musicale dei Kre^U non è genuinamente black metal o non solo tale, perché in fondo la band assembla il proprio stile molto oscuro e spesso crudo e scarno con influssi dark, doom e atmospheric-blackened. Uno stile che affonda agli albori del genere, molto inizi anni ’90 e rievoca realtà underground del tempo sia in campo death che black metal e al contempo certe ambientazioni ricordano anche altri ‘fuorilegge del suono’ e sempre isolani, gli Inchiuvatu ad esempio. Poste queste reminiscenze di stile, l’album procede come un mantra nel riffing che si esprime con toni lancinanti, striduli quanto fieri e venati di epicità. Tappeti ritmici freddi, ossessivi, un cantato che anch’esso può essere un mantra rituale o sconfinare in cadenze più tradizionali del genere. Entrano in gioco anche dialoghi, parlati che foraggiano l’ambientazione oscura. Forse non risultano immediati i Kre^U eppure la loro dimensione per quanto possieda uno stile underground risulta piena di elementi, spunti e ambientazioni che invogliano a tornare sull’album e capirne il significato. “Kre^U” esce in formato digitale e 300 copie in CD QUI.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10