(Scarlet Records) Entusiasmante full length di debutto per Krilloan, progetto nato dalla mente del talentuoso chitarrista svedese Klas Holmgren, il quale è stato chiaro nello spiegare il suo obiettivo: “To bring back the power in power metal, with hard-hitting, sing-along, fists in the air hymns”; queste le parole dell’axe man scandinavo, una dichiarazione d’intenti alla quale bisogna dire ha tenuto fede. “Emperor Rising” rappresenta quanto di meglio è stato fatto in campo power da venticinque anni a questa parte, raccogliendo l’eredità di Helloween, Blind Guardian, Hammerfall e Gamma Ray, con la sola title track renderebbe orgoglioso Kai Hansen in persona, per non parlare di “Into The Storm”, altro pezzo che sembra uscito dal songbook del Raggio Gamma. Metal arrembante, aggressivo e veloce, eppure fottutamente melodico e ruffiano, mentre l’epicità si taglia a fette nei momenti più lenti e solenni, come la strumentale “Return To Melniboné”, o “Break Of Dawn (Brothers In Arms), questa tra Manowar e Blind Guardian e dotata di un pathos e di una carica emotiva da portare quasi l’ascoltatore alle lacrime. Un album di power metal con i contro cazzi, come da troppi anni non se ne sentivano.
(Matteo Piotto) Voto: 10/10