(12 Linee) I tanti anni di attività dei Kuadra sono la base di partenza di “Non Avrai Altro Dio all’Infuori di Te”, forse il lavoro dal punto di vista concettuale e lirico più elaborato di sempre. La musica è invece più minimale del previsto, comunque non del tutto priva però di momenti aggressivi o rabbiosi, sofferti o intensi. I Kuadra hanno creato un album dal sound ben prodotto e pulito, ma fulminante nel suo passare da atmosfere tirate e con qualche linea di chitarra vagamente lisergica, ad altre di attesa e sommesse, le quali supportano il cantato di Yuri La Cava. “Non Avrai Altro Dio all’Infuori di Te” è stato prodotto Fabio Intraina e la sua masterizzazione è opera di Magnus Lindberg, noto per i lavori con Cult Of Luna e non solo. L’album pone al centro di ogni tema l’individuo incastonato nella società attuale. Francamente non sempre si capisce se è la società stessa la vera protagonista dei testi, oppure è l’individuo sociale a essere il vero centro del tutto, resta però il fatto che la modernità e alcuni cliché propugnati dall’essere umano contemporaneo sono il nocciolo del tutto. Bisogna ascoltare e magari anche leggere certi testi e decodificarli. La musica accoglie l’inserimento dell’elettronica, la quale aiuta e contribuisce a instaurare una certa atmosfera moderna, fredda e in alcuni casi oppressa. C’è del grigiore in questo album, basta ascoltare “Abdul” per viverla interamente, ma c’è anche un impalcatura sonora spesso messa come sfondo e che diventa una sorta di alternative che fa da colonna sonora a questi tempi strani, usurati e sempre più condizionanti per ogni singolo individuo.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10