(autoprodotto) Tedeschi, in circolazione da una dozzina d’anni, con questo album mettono in mostra tutta la loro esperienza, offrendo un rock alternativo a tratti più pesante, a tratti più dolce… intimo introspettivo, alternando stati di euforia a momenti profonda e poetica malinconia. Quel titolo è in realtà una linea di divisione tra l’innocenza e la spavalderia della gioventù, in contrapposizione con la serietà necessaria successivamente, per affrontare e gestire gli ostacoli della vita, ponendoci davanti una prospettiva completamente diversa relativamente al come guardiamo gli eventi del vivere quiotidiano. Ed ecco che si passa dal desiderio di conquista al guardarsi indietro, rendendosi conto che il tempo è passato anche se non vogliamo veramente ammetterlo; dall’essere esuberanti senza limite, al cercare di fare semplicemente le cose per bene… ma, sotto sotto, chiedendosi se stiamo cambiando, se cambieremo per davvero… o se restiamo quelli che eravamo… solamente in un nuovo contesto? Melodie intense, brani suggestivi, momenti energetici, istanti profondi. Brani come “Into The Fire” diventano iconici, la title track un inno. “Open your Eyes” diffonde grinta, regala ispirazione la bellissima “Sinners”. Struggente “Wait For Me Now”, imponente “Love Twice”, provocante e ricca di dinamismo la conclusiva “Going Home”. “Youth”, gioventù: una fase della vita o uno stato d’animo? Un momento preciso o una dimensione che ci accompagna fino alla fine dei nostri giorni? Un traguardo da raggiungere o già superato e dimenticato? Ecco è questo ciò che i Kyles Tolone cercano di spiegare, di capire, di intuire, di assorbire.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10