(Saturnal) Debuttano, provenendo dalla Finlandia, i Kyy. Il loro moniker vuol dire “vipera” ed il loro sound vagamente atmosferico, esoterico, ma decisamente old school conferma completamente l’atteggiamento velenoso e mortale. Diretta e spietata “Legio Serpenti”, con una interessante parentesi corale che pigia l’acceleratore sul quella impostazione esoterica sopra citata. Spietata e carica di riff crudeli “Death Within”, intensità emotiva sia con “Reditus” che con “Panta Rhei”. Oscurità amplificata e palpabile con “Bloodline of Edom” e la catchy “Lord of the Desolate Paths”. Imprevedibile “Erecting Temple of Adversary”, cadenzata e pesante la conclusiva “The Narrow Gates of Apôleia”. Un black metal diretto, con una vena sfacciata, un po’ rock’n’roll, senza senza invadere assolutamente i territori black’n’roll. Un black metal tagliente, immediato, decisamente sconsacrante e pregno di sincera malvagità.
(Luca Zakk) Voto: 6,5/10