(Collectors Dream Records) Non ci capisco mai un accidenti con gli L.A. Guns. Una delle bands più incasinate del mondo. Una band creata da un tizio (Tracii Guns) che la molla e ne riforma un’altra con lo stesso nome (per poi sopprimerla). Sdoppiamento di personalità del monicker. E che dire dei membri? Oltre 40 persone sono entrate ed uscite da questa/e band. E tra questi anche personaggi particolarmente illustri quali Axl Rose e Chris Holmes. Fatico, davvero fatico, a starci dietro. Il chitarrista che ha inciso questo disco, Stacey Blades, è già stato sostituito dall’attuale Michael Grant. Un grandissimo casino che un po’ rispecchia l’anima di questi rockers: confusi, sballati, fuori di testa… perfettamente in linea con quelle origini anni ’80 piene di caos, di eccessi, di dannazioni. Di maledizioni. Questa nuova edizione non è altro che la riedizione dell’album “Hollywood Forever”, uscito a metà 2012, ora con nuova e più accattivante copertina, e con un’etichetta che, lo spero, potrà dare loro risultati più interessanti del completo oblio subito con la sfortunata edizione originale. Infatti gli L.A. Guns sono band quasi dannata. Il suo fondatore, è anche il fondatore di una delle bands più famose: Guns’n’Roses; questi ultima sparati in vetta alle classifiche fino all’autodistruzione, mentre gli L.A.Guns hanno sempre navigato sulla scia di un successo molto moderato, considerate le capacità e specialmente al confronto con i colleghi. Sono sinceramente del parere che gli L.A. Guns sono veramente una delle bands più sottovalutate del pianeta. Forse per l’instabilità degli attori, forse per una mancanza di direzione artistica ben definita. Un fantasma nero che avvolge questo progetto e tutti i suoi derivati che deve essere esorcizzato. “Hollywood Forever” è un album dannatamente bello pieno di sleaze hard rock, creato da gente che ne ha vissuto le origini, le sensazioni, la tossica purezza di questo genere, di questa moda. E non dimentichiamo la mitica voce di Phil Lewis che è sempre graffiante, potente, con quella componente quasi malinconica. E’ sufficiente ascoltare a ripetizione il singolo “You Better Not Love Me” (dal quale è stato anche fatto un video) per innamorarsi di questo disco. Ci sono alcuni pezzi non particolarmente esaltanti, come la cover “Araña Negra” dei The Bicicletas. Ma ci sono anche alcuni capitoli di hard rock memorabili: “Hollywood Forever” con il suo ritmo trascinante ed angosciante. Le melodiche e coinvolgenti “Sweet Mystery” e “Burn”. La potentissima “Vine St. Shimmy”, la southern “Queenie”, la malinconica “Crazy Tango”. Un album che non si può perdere! Il secondo verso di “You Better Not Love Me” recita: “Opportunity rarely strikes twice” (L’opportunità raramente si presentano una seconda volta). Fortunatamente questo è un di quei casi. “Tango On Sunset Strip (Hollywood Forever)” è la seconda opportunità di portarsi a casa dell’hard rock genuino, potente, di qualità. E maledettamente sballato. Non fatevela scappare, potrebbe essere l’ultima occasione.
(Luca Zakk) Voto: 8/10