(20 Buck Spin) Secondo album per Laceration, formazione proveniente dalla Bay Area, ma musicalmente devota alla scuola death metal che, tra Tampa e New York, dettava legge all’inizio degli anni ’90. Qualsiasi amante di tali sonorità amerà incondizionatamente “I Erode”, perfetto punto d’incontro tra l’irruenza di Demolition Hammer, la furia stemperata da indovinati rallentamenti tipica dei Deicide, la ferocia dei Malevolent Creation e gli intricati break ultra tecnici dei Suffocation, il tutto baciato dalla produzione di Matt Harvey, in grado di conferire al sound quell’oscura pesantezza che solo il miglior Scott Burns ha saputo creare. I brani sono uno meglio dell’altro, a partire da “Excised”, dal riffing chirurgico e groovy allo stesso tempo, per non parlare della furia annichilente di “Sadistic Enthrallment”, degna dei primissimi Morbid Angel. Ancor più esaltante è “Strangled By Hatred” piena di intrecci chitarristici claustrofobici e densi, stemperati da improvvise accelerazioni che squarciano il muro sonoro creato. Tutto riporta ai fasti del death metal, senza per questo suonare nostalgico, vista l’abilità dei californiani di rileggere ed attualizzare tali sonorità senza perderne lo spirito originario. Una delle migliori uscite del genere degli ultimi anni e sicuramente nella mia top ten assoluta di quest’anno.

(Matteo Piotto) Voto: 10/10