(Oblivion/SPV) Ben ventun anni sono passati dal debutto discografico dei Lacrimas Profundere, che con regolarità germanica hanno sfornato una album ogni due/tre anni. Siamo arrivati all’undicesima fatica in studio con un gruppo che ha passato in rassegna vari generi musicali anche molto diversi tra loro. Doom, Gothic, Death Melodico… Oggi i Lacrimas si ripresentano a noi evolvendo ulteriormente quanto propostoci nei lavori precedenti e calcando la mano ancora di più su un Rock melodico molto curato e suggestivo, guidato dalla voce melodiosa e suadente del cantante. “The Worship Of Counting Down” mette subito le cose in chiaro: un brano magniloquente e tranquillissimo, con reminiscenze che vanno dai My Dying Bride più melodici agli ultimi Katatonia, ma anche toccando gli A Perfect Circle. La sensazione viene rafforzata dalla successiva “My Halo Ground” e via via procede imparziale per tutto l’album. La composizione media del lavoro è semplice ma incisiva, frutto di una perizia meticolosa tesa alla ricerca di un suono ovattato e sognante ma nel contempo aggressivo e deciso. Un disco per sognatori e viaggiatori, dove ogni nota sprigiona sentimento e passione. Un disco che da tempo mancava nel mercato. Ottimi davvero.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 9/10