(MASD Records) Terzo album per i liguri Last Rites, che con questo lavoro festeggiano vent’anni di carriera. Era infatti il 1997 quando la formazione savonese ha cominciato a muovere i primi passi facendo la classica trafila di concerti, demo e partecipazioni a compilation. Una gavetta che li porterà nel 2002 a pubblicare il debut album “Mind Prison”, ben accolto da pubblico e critica. Dopo alcuni anni trascorsi pubblicando brani singoli, mini EP, e subendo avvicendamenti in seno alla line up, i nostri tornano nel 2016 con il secondo full length “Unholy Puppets”, convincente concentrato di thrash e death metal a dimostrazione che il tempo e la formazione differente non hanno affatto scalfito l’assalto dei Last Rites. L’ultimo album “Nemesis” è un’ulteriore evoluzione della proposta della band. I brani sono feroci, potenti e dinamici, assaltando l’ascoltatore e costringendolo ad un headbanging furioso. La componente principale è sempre un thrash metal decisamente aggressivo, sempre in bilico tra furia cieca e tecnica sopraffina. È proprio quest’ultimo aspetto, l’arma vincente del gruppo, in grado di dimostrare doti tecniche considerevoli senza mai abusare di esse, preferendo sempre la forma canzone allo sfoggio sterile di stile. Anche gli inserti death metal sono sapientemente dosati, manifestandosi soprattutto in qualche sporadica accelerazioni e nell’approccio vocale estremo. Un album maturo, dove ferocia e classe coesistono, consegnandoci una band che dopo vent’anni di carriera ha ancora molto da dire.
(Matteo Piotto) Voto: 8/10