(Autoproduzione) Devo dire che i vercellesi Legion Warcry, che ci propongono oggi il proprio debut, hanno fatto davvero un ottimo lavoro, registrando un album di heavy/power metal esente da tutti i maggiori difetti delle produzioni di genere. Senza aver paura di osare, la band ha infatti inserito diversi elementi di novità nella struttura dei brani e nei suoni (penso alle concessioni alla batteria elettronica) che hanno l’effetto di ravvivare il sound e renderlo particolarmente dinamico e mai standardizzato. Presento i brani più significativi. “God of Thunder” ricorda qualcosa dei mitici Domine e questa naturalmente è una notizia più che positiva! Ma con “Accross the Space” siamo molto più in ambito rock seventies. “Apocalypse 21.6” è un ottimo mid-tempo con un bel refrain (verrebbe da chiedersi il perché della data scelta…), mentre “1000 Moons” è una charmante power ballad che mi ha fatto pensare ai Sonata Arctica. “Distant Dream” è la più classica delle bordate happy power metal, pregevole anche la ballad in crescendo “For real”, mentre con la conclusiva “Miracle” i nostri osano una lunga incursione nel progressive (il pezzo supera i 9’) che è la degna conclusione di un album riuscito sotto tutti gli aspetti. Mi piace anche la copertina, così naif e sognante!
(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10