(Noise Appeal Records / Post. Recordings) “Negative Space”, il quinto album degli austriaci Lehnen porta un titolo infinitamente descrittivo. Il mondo di oggi, nel suo tempo, nel suo spazio, sembra essere caduto in uno stato di negatività, quasi un opposto energetico e matematico di altre epoche, lontane ma anche recenti, epoche hanno visto fiorire la civiltà umana, la cultura umana, la creatività umana. Oggi? Vita sociale che diventa asociale. Le naturali relazioni umane che vegnon distanziate, diventando pericolo, proibizione. Il mondo digitale che occupa con prepotenza quello reale, mantenendo una pericolosa situazione di connessione parallela alla disconnessione naturale. Realtà e finzione che si mescolano. Informazioni vere e false che si fondono tra loro, dando vita ad un nuovo mondo asettico e falso. In questa situazione, con “Negative Space” i Lehnen offrono dieci brani eterei, un post rock ricco di atmosfera, un rock oscuro, tanto carnale quando digitale, momenti distorti e ossessivi che si alternano a calma introspettiva, in un costante viaggio di ricerca, di esplorazione, il concepimento di innumerevoli quesiti i quali rimangono tali, senza risposte, senza chiarezza, verso uno stato di immensa malinconia, questa espressa dalla bellezza della tendenza depressiva della musica. Brani come “Elephant” descrivono in maniera sublime questi stati d’animo, con linee vocali sofferte, sublimi tendenze ottantiane che si fondono con sonorità post apocalittiche brillanti. C’è pesantezza nella melodia cosmica e le ritmiche irregolari di “Lacuna”, c’è un rock alternativo con una profonda rabbia nascosta “Mute”. Divagazioni digitali sulla potente “Playact”, mentre diventa eterea e sognante la title track, esattamente come l’oscura ”Curtain”, prima di quella fitta nebbia che avvolge ogni speranza nella conclusiva “Obscura”. Intensi, creativi, musicalmente poetici: i Lehnen non seguono un filone standard; non sono metal, anche se la loro potenza è sempre presente, spesso arricchita da tendenze goth; non sono strettamente rock, in quanto amano divagare un po’ dove gli pare, riuscendoci con effetto e stile. I Lehnen fanno musica moderna ma ispirata, ipnotica ma grintosa, ossessiva ma ricca di groove, riuscendo a descrivere i tempi odierni con metafore assolutamente perfette!

(Luca Zakk) Voto: 8/10