(Cyclic Law / Syrup Moose) Un nuovo album da parte di Lelia Abdul-Rauf, già coinvolta in altri progetti, cioè i Vastum, Saros. I suoi lavori da solista sono reperibili QUI. Il suo comporre si spinge verso composizioni di natura ambient con coinvolgimento di elettronica, melodie esotiche, il folk, nonché più tipi di strumenti. “Summon” è il tempo sospeso in una dimensione altrove, nella quale elementi sonori della tradizione araba e un ambient neutro, incolore, si combinano con semplicità. L’apertura dell’album è questa e segue con “Mukhalafat”, composizione strumentale che fonde sonorità antiche e atmosfere. Ogni composizione strumentale e non, si tuffa nella successiva aprendo a nuovi scenari. Se “Failure To Fire” è una realizzazione articolata e ricca di sfumature, ponendosi al centro dell’album, è infatti la quarta composizione delle sette totali, la seconda parte vede una coesistenza tra dark ambient, ethereal e sonorità etniche o avantgarde in una maniera più omogenea. Lo si avverte già con la successiva a “Failure To Fire”, cioè The Light That Left You”, mentre “Crimes Of The Soul” è un’ipnotica marcia in crescendo con crismi post industrial. “The Summoned” chiude con gli stessi canoni dell’opener “Summon”. Leila Abdul-Rauf si fa accompagnare da altri musicisti armati di viola, percussioni, chitarra acustica, violoncello, contrabbasso elettrico, violino, basso acustico. Il risultato si chiama “Calls From A Seething Edge” e rappresenta una pacifica, intensa e avvenente dimensione musicale.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10