(CDH / Self Release) Un’altra opera della orchestral opera project francese! In quindici anni di attività hanno saputo mostrare un lato profondamente diverso del black metal, un lato sinistro e intensamente orchestrale, lontano da chitarre e riff estremi… quasi la immensa colonna sonora di un film che mette in luce ogni paura umana, ogni fobia… ogni dannazione. Nonostante l’ampiezza orchestrale, siamo sempre davanti a una one man band capitanata dal mitico Hazard, il quale conduce anche gli Hasard (progetto black metal che ha debuttato con l’album “Malivore” l’anno scorso). Ma i Le Chants Du Hasard rimangono il progetto più iconico, più impattante, più assurdamente convincente: il nuovo lavoro offre le voci di un soprano ed un tenore (Christian e Laura), la voce di Göran Setitus (Ceremonial Death, Khôra, Svartghast, ex Setherial), oltre al master curato da Déhà (Cult of Erinyes, Déhà, Maladie, ecc). Ancora una volta un viaggio mentale pazzesco, un disco per intenditori, per amanti di sensazioni che vanno oltre il suono, oltre la musica, anche oltre la teatralità proposta.
(Luca Zakk) Voto: 9/10