(Total Metal Records) MetalHead continua la sua conquista del mercato est-europeo: questo è il primo disco che mi trovo a recensire con titolo e monicker scritti in cirillico sulla copertina! Gli ucraini Lethargia sono qui al secondo album e presentano un dark/gothic metal piacevolmente retrò, con una struttura dei brani tendenzialmente doom. “Buried mourning Hearts” è caratterizzata da tastiere pesanti, molto anni ’90, e da un ritmo spesso incalzante, quasi epico. L’inclusione del “Per Elisa” beethoveniano è tutto sommato ben riuscita. Un bell’organo domina i migliori passaggi di “I’m sorry…”, che ha spunti quasi progressive. “Broken World” è gotica e teatrale, ma in queste due caratteristiche è superata da “Witchcraft and Possession”, dall’incedere maligno. Grande epicità anche in “Contempt”, grazie soprattutto allo screaming disperato. Larghi passaggi decadenti in “Court of Sinners”, infine il disco è chiuso dalla struggente ballad “Tenderness and Love”. Un disco onesto, che piacerà soprattutto a chi è rimasto, in questo genere, alle sonorità di dieci/quindici anni fa.
(Renato de Filippis) Voto: 7/10