(Fast Break! Records) Dal New Jersey arrivano questi scalmanati animali da palco che ci propongono una commistione di hardcore e Thrash. Il piglio è quello dei migliori Obituary: ritmi lenti ma marziali, chitarre e basso pesantissimi e una voce urlata e insidiosa. Ascoltando tutto d’un fiato il platter si ha proprio la sensazione di immergersi nei sudici e poco rassicuranti bassifondi di una metropoli allo sfacelo. L’album è veramente molto vario nei suoni, con i nostri che si sentono a proprio agio a far pendere l’ago della bilancia ora nel metal, ora nel crossover. Sicuramente un ascolto senza pregiudizi di alcun tipo è strameritato. Variopinti.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10