(Century Media Records) Dopo il terzo album uscito a fine 2019, “Immortal” (recensione qui), tornano gli americani Lorna Shore, più aggressivi e poderosi che mai grazie a questo breve ma intenso EP, il quale segna il rinnovo, sostanzialmente una vera rinascita. A fine 2019, dopo un intenso tour, la band venne in qualche modo ai ferri corti con il vocalist CJ McCreery, finendo poi per reclutare una conoscenza nota della loro scena, un più che valido sostituto, il giovane Will Ramos; il nuovo elemento, con questa release, mostra tutte le sue capacità attraverso tre brani molto diversi tra loro, ma sempre pieni di quegli elementi tipici della band: teatralità sinfonica e deviazione elettronica… ora con un vocalist che riesce a spingere il sound verso territori più macilenti, più sepolcrali, molto più… estremi! La title track in apertura è più in linea con il sound ‘tradizionale’ del gruppo: molti parte sinfoniche, assoli di chitarra intensi, accelerazioni, death metal cinico… e Will che riesce a variare il timbro tra il death violento ed un black di tendenza scream. Irresistibile “Of The Abyss”, sia nelle parti trionfali che in quelle più tirate, un brano che ‘brilla’ ulteriormente grazie ad un micidiale break down nel quale il cantante si lascia andare ai più tentatori piaceri degli inferi. In chiusura “To The Hellfire”, veloce, contorta, equilibrata nelle variazioni alle quali la band ci ha abituato… ed ancora un volta con break down sepolcrali, assoli favolosi ed una generale grandiosità trionfale. EP che mette alla prova questa nuova formazione e, in particolare, il nuovo vocalist. Rispetto al passato? Un grand passo avanti, forse la band ha trovato la propria dimensione vera, quella giusta, riuscendo ad andare oltre, riuscendo finalmente a varcare con fare belligerante quelle misteriose ed invitanti porte dell’inferno!
(Luca Zakk) Voto: 8/10