(Pure Steel Records) Si sono costituiti nel 1998, e il precedente disco è del 2009: sembra che i Lost Legacy, dal Bronx, si attivino ogni undici anni… “In the Name of Freedom” è un buon prodotto di classico e arcigno us metal. Spigolosa e serrata, ma forse troppo lunga, “My Faith”, per quanto dotata di una rocciosa e convincente sezione strumentale. Ha più fascino l’altrettanto lunga titletrack: un inizio torrenziale lascia spazio a una sezione mid-tempo fra Metal Church ed Iron Maiden (per il basso pulsante in progressione), sezione talora accelerata dalle chitarre taglienti e spigolose di Jorge Pulido e Scott Bennett. Possente e arrabbiata “Will you remember”, ancora una volta con un buon e vario lavoro delle chitarre: il risultato complessivo è buono, naturalmente riservato agli appassionati di questa sonorità, ma ben costruito.
(René Urkus) Voto: 7/10