(Listenable) Pur avendo perso di vista da diverso tempo quella che era una tra le band più importanti del metal francese, non ho potuto lasciarmi scappare l’occasione di ascoltare il nuovo album. “Burial Ground” esce tre anni dopo “Frozen Moments Between Life and Death”. All’epoca entrarono in formazione i giovani Alex Lenormand (basso, ex-Locus, Code, Sic) e Drakhian (lead guitar, Griffar, ex-Taake, Black Dementia) ed oggi pare che i Loudblast vogliano tornare un pochino alle proprie origini e dunque il risultato è stato questo lavoro che rincara dosi di death metal e thrash metal tra un taglio classico e un atteggiamento di tipo moderno. La conseguenza finale è uno stile abbastanza sobrio non privo di spunti di una certa raffinatezza, nei quali si mettono in evidenza melodie sulfuree ma snelle e dai tratti anche epici. “Burial Ground” è quel genere di album che si ascolta con piacere perché si priva di spunti violenti, non usa assalti sonori e forse nemmeno estremismi eccessivi. Alcuni riff sono densi di groove, diverse strutture sono lievemente death’n’roll, ma il tutto altro non è che un bilanciamento tra thrash metal lineare, pulito e ovviamente robusto e un death metal più o meno vecchia maniera, almeno nella sua totalità delle parti. Un ordine meticoloso per delle melodie che viaggiano bene, senza intoppi e che sanno incantare da subito l’attenzione dell’ascoltatore, anche fornendo diverse sfumature nelle stesse.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10