(RSK) Clive Bayley, chitarrista e cantante, ha sempre detto che in fin dei conti gli Yes erano una sua idea. La storia ha preso poi altri percorsi, altre pieghe. La storia di una band prende una forma consistente solo da un certo punto in poi, mentre le origini sono sempre un qualcosa avvolto nelle nebbie del tempo. Ebbene, in quel remoto inizio della carriera degli Yes c’era appunto Bayley. Anzi, il nome era Mabel Greer’s Toyshop e l’ultima esibizione dal vivo di quella pre-Yes band avvenne nel 1968. Quel giorno i Marbel erano Jon Anderson, Chris Squire, Peter Banks, Clive Bayley e Robert Hagger. “New Way of Life” si proietta nel mondo di oggi con un suono vero. Reale. Si sente il vibrare delle corde elettriche, c’è una batteria bilanciatissima nei suoni, un basso che racconta, non suona… “New Way of Life” è una poesia rock docile, diretta, immediata, fatta di bellezza e cura. Non c’è un progressive cervellotico, non esiste un rock fatto di adrenalina, in questo album c’è solo il tocco semplice e ben calibrato di musicisti che sanno davvero fornire emozioni e parlare (prima ancora che cantare o suonare) all’ascoltatore.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10