(Satanath Records) Secondo full length per Macabre Demise, one man band tedesca attiva da circa un lustro, anche se il progetto è nato nel 2007 per mano di Andreas Rieger, che si occupa sia delle parti vocali che strumentali, drum programming compreso. Il genere proposto è un brutal death di scuola Americana, sulla scia di Cannibal Corpse, Suffocation, Broken Hope e Vader, con frequenti accelerazioni affini al grind core. Totalmente devoto alla vecchia scuola, l’album non suona certo originale, ma comunque i pezzi sono ben suonati, prodotti in maniera esemplare e coinvolgenti. Ottima anche la programmazione della drum machine, abbastanza varia, nonostante sia inevitabile un certo appiattimento del sound, rispetto alla fantasia garantita da un batterista in carne ed ossa. I brani non annoiano mai, grazie ad una buona alternanza tra parti velocissime e repentine accelerazioni, tipiche del genere e già sentite svariate volte, ma sempre avvincenti, ed eseguite in maniera impeccabile da Rieger. La qualità media dei pezzi è piuttosto elevata, tra i quali spicca “Blood Inhale”, in cui riffs brutali , accelerazioni, stop & go si alternano in maniera avvincente, rendendo il brano davvero interessante, seppur sui generis. Un album di puro brutal death metal onesto e suonato con passione e perizia, che farà felici tutti gli amanti del genere.
(Matteo Piotto) Voto: 6,5/10