(Punishment 18 Records) Interessante ristampa da parte della Punishment 18 Records dell’unico album dei Maceration, band nelle cui fila militavano due membri degli Invocator (Jakob Shultz e Jacob Hansen), mentre alla voce e tastiere troviamo il geniale Dan Swano, già con Edge Of Sanity, Therion e Bloodbath. Musicalmente, la band propone un death metal di tipo americano che pesca a piene mani dai grandi dell’epoca (l’album è del 1991) quali Death, Obituary e Massacre, gruppi omaggiati anche con varie cover, soprattutto per quanto riguarda la band guidata dai fratelli Tardy. I brani sono diretti e aggressivi nonostante i cambi di tempo repentini, dettati dall’ottimo drumming di Jacob Hansen, batterista dal tocco personale che fa un grande uso dei piatti senza risultare caotico. Coraggiosi gli inserimenti tastieristici in “Pain and Pleasure Incarnate”, che danno al brano atmosfera senza smorzare l’impatto. All’epoca certi esperimenti erano mal visti, quindi se ora siamo abituati a certe sonorità, inserire tastiere nella musica estrema nel 1991 era, appunto una cosa coraggiosa. Di ottima fattura anche “The Mind Rampant”, dotata di un riffing feroce ed un finale thrashy davvero coinvolgente, mentre su “Reincarnation/Time Flies” emergono tutte le influenze della band, dai Death di “Spiritual Healing” nella parte iniziale e finale, agli Obituary nel cambio di tempo centrale. Numerose sono le bonus tracks, perlopiù pezzi dal vivo o demo versions, dalla qualità audio francamente pessima, e ben cinque cover suonate dal vivo, tre delle quali degli Obituary, poi una dei Death e infine un brano dei Massacre. La qualità audio dell’album è invece più che buona, con suoni ben bilanciati e puliti, pur rimanendo potenti. Un disco da riscoprire, per una band che nella sua brevissima carriera ha comunque dimostrato di saper suonare un ottimo death metal.
(Matteo Piotto) Voto: 7/10