(Nuclear Blast) Si, l’hardcore è vivo anche se nel caso dei Madball è quello newyorkese e dunque più “metalloso” e cupo di ogni altro della scuola americana. Un nuovo album dei Madball è un evento per la qualità, l’entusiasmo e l’attitudine profusa. L’attitudine poi nell’hardcore è il sale di ogni cosa e i Madball non l’hanno persa o annacquata. I newyorkesi sono forti e cocciuti nel proprio sound strettamente possente, roccioso. Massa critica portata ad un’esasperazione di riff e ritmiche chiare, distinte e toste. Si, nessuna novità, ma “Hardcore Lives” è tirato su con la massima lucidità e lucentezza dei suoni. Play, parte l’intro e seguono a raffica la title track e “The Balance” e “Doc Marten Stop” e poi via ancora fino alla quindicesima rabbia al metallo e punk insieme, ovvero “For the Judged”, dall’incipit poderoso e massiccio che rievoca le cose più dure e heavy degli Agnostic Front. Diversi i riff memorabili, addirittura epici e pomposi nella loro sfacciata grandezza, soprattutto “The School” con ospite Scott Vogel dei Terror. Figurano anche altri amici della band, provenienti dai Walls Of Jericho, H2O e addirittura un wrestler, tale CM Punk. “Hardcore Lives” è un lavoro da consumare, annientare, da ridurre il compact disc allo stato di inutilizzabilità, tanto sa essere convincente e deciso l’album nelle sue composizioni. Madball a livelli eccellenti!
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10