(Massacre Records) Sesto capitolo e debutto con la Massacre per il progetto del virtuoso Dushan Petrossi, a ben cinque anni dal precedente e validissimo “MetAlmighty” (qui). “Blaze Of Rage”, come suggerisce il titolo, è un disco dannatamente metal, super curato, con assoli incredibili, linee vocali irresistibili… sia per il mitico front man Michael Vescera, che per l’altra voce… il growl selvaggio di Roma Siadletsky! I Magic Kingdom non ci vanno davvero giù leggeri, piuttosto offrono un lavoro micidiale, impattante, aggressivo: le favolose linee melodiche sono sempre sostenute da ritmiche impetuose, in un costante crescendo di energia e di espressività metal, il tutto attorno a un concept -il primo per la band- il quale narra di anime dannate che si ribellano, tornano sulla terra e cercano di invadere il Regno Magico, in turbinio di battaglie epiche, di scenari fantasy, verso l’eterna lotta del bene contro il male. Pezzi come “The Great Rebellion” sono un assalto frontale, con il drumming turbolento e le tipiche keys da metal sinfonico, mentre le chitarre scolpiscono l’etere con furia incontrollata. Power metal spinto ai limiti della velocità della luce con “Blaze Of Storming Rage”, epica e catchy fino al midollo “Undead At The Gates”, dolce malinconia con una vena di tristezza per la bellissima “Frozen Realm Of Death”. “Unsacred War Alliance” invade con violenza il thrash metal, senza però abbandonare quella dimensione virtuosa e quel chorus senza tempo a-là Helloween, conducendo verso la teatrale “The Great Retribution”, un brano che potrebbe far un figurone in un disco dei Therion, per le innumerevoli variabili e combinazioni vocali (compresi tenore e soprano), per la solennità delle tastiere e dei cori, per la pazzia dei lick di chitarra, qui spinti ai limiti dello speed metal più evoluto. Provocante e grandiosa “Fallen For The Kingdom”, delicato e sentimentale l’epilogo “Lonely In The Universe”. Un album ricco di intensità, consistente con la sua ora abbondante di durata, curato nei minimi dettagli, capace di offrire virtuosismi di ogni genere… ma mai fini a loro stessi, piuttosto incastrati con genialità per rendere ogni passaggio, ogni evoluzione, ogni brano il più avvincente possibile!
(Luca Zakk) Voto: 8/10