(Extreme Metal Music / Rockshots Records) I Majesty Of Silence tornano a far parlare di se con la quarta prova in studio “Zu Dunkel Fur Das Licht” che segue, dopo ben dodici anni di assenza dalle scene, “Lichtsille” pubblicato nell’ormai lontano 2006. La band svizzera ha attraversato un forte rimaneggiamento e dei quattro componenti originari rimangono a portare avanti la causa i soli Peter Mahler e Christian Geissmann. La coppia di musicisti offre una nuova testimonianza della propria dedizione alla causa del black metal dalle tinte più melodiche ed evocative, durante tutti gli ottanta minuti che compongono questo album. La proposta degli elvetici pesca a pieni mani dalla vasta discografia partorita in ambito symphonic black metal dalla metà degli anni novanta in poi, tanto che in più circostanze si ha l’impressione di ascoltare una versione teutonica (la lingua scelta per i testi è infatti il tedesco) dei Dimmu Borgir era “Spiritual Black Dimensions”. Tra citazioni del gruppo norvegese, Cradle of Filth di fine millennio e Limbonic Art degli esordi, il disco scorre liscio, quasi eccessivamente potrei azzardare. Se la noia non prende mai il sopravvento, è altrettanto vero che in “Zu Dunkel Fur Das Licht” non sono presenti episodi particolarmente riusciti o originali che riescano a farsi ricordare una volta terminato l’ascolto. Ridondante sarebbe quindi un’analisi puntuale delle quattordici canzoni che compongono l’album e che ripropongono fedelmente gli stilemi del genere, fornendo sì una buona interpretazione ma, appunto, senza aggiungere nulla o sperimentare soluzioni originali che possano risultare vincenti. La lunghezza media dei brani troppo elevata e la mancanza di varietà compositiva in fase di songwriting, minano inoltre la godibilità generale della nuova prova targata Majesty Of Silence. Una lodevole perizia tecnica e la conoscenza del contesto nel quale si muovono, oltre alla cura posta in fase di mixing dell’album, salvano la prestazione del duo elvetico che però non raggiunge l’obiettivo di convincere in pieno. Spero quindi che i nostri riescano in futuro a ricalibrare la rotta dato che i numeri per far bene sembrano proprio averli. Per il momento rimandati.
(Davide Galli) Voto: 6/10